Oratorio di Santa Croce

EVIGNO

di Giovanni Abbo

L’oratorio di Santa Croce e’ in prossimita’ della chiesa parrocchiale di Evigno verso monte.

Oratorio Santa Croce

Oratorio Santa Croce

La sua costruzione risale al XV – XVI sec.(55).
Ha forma rettangolare, con due speroni di rinforzo sulla parete di destra, ed e’ interamente intonacato.
La struttura, ancghe se particolarmente semplice, e’ molto interessante. Dal suo esame infatti si rileva come per la sua costruzione siano stati seguiti anche dei criteri difensivi, quali le finestre poste molto in alto, e, in particolare, la feritoia, ora murata, situata sulla sinistra della porta di ingresso (analoghe feritoie sono presenti anche negli oratori di Santa Croce ad Arentino e San Bernardo a Cervo).
L’accesso e’ rialzato rispetto al terreno circostante, e’ raccordato con tre alti gradini semicercolari in pietra. Sopra la porta, all’esterno, vi e’ un affresco del sec. XVI raffigurante la Crocifissione con a sinistra la Madonna, a destra S. Giovanni, ed ai piedi un gruppo di confratelli oranti(56). L’affresco e’ protetto dalle intemperie da un protiro pensile, su mensole in pietra, sul cui intradosso si rilevano tracce di decorazione policroma a volute.

La Crocifissione

La Crocifissione

Nell’interno, ad unica navata, sia le pareti che la volta a botte sono completamente intonacate e imbiancate.
Il pavimento in ardesia, ancora in buono stato, e’ realizato con una forte pendenza verso l’ingresso presumibilmente anche per un adattamento al terreno roccioso.
L’altare maggiore, in muratura, e’ addossato alla parete absidale. Sopra di esso, delimitati da una cornice in muratura, si trova un quadro su tela raffigurante la Crocifissione di Gesu’ con ai piedi le Pie Donne e San Giovanni.

Sono conservati, inoltre, un gonfalone processionale, firmato Teresa Alberti, raffigurante su un lato San Bernardo, e, sull’altro, la Madonna del Ss.mo Rosario, ed un Crocifisso in legno decorato.
L’oratorio era amministrato da un Priore, un Sottopriore e da un Massaro pro tempore, ed ancora nel 1873 era officiato ordinariamente alla domenica(57).
L’associazione dei Confratelli di Santa Croce, attiva fino ai primi decenni di questo secolo, era retta da Statuti molto antichi, che, a causa del mancato aggiornamento alle mutate esigenze, negli ultimi anni non erano piu’ osservati(58).

Come verificato in molti altri casi, l’oratorio era anche utilizzato quale locale per le adunanze della popolazione, e qui venivano effettuati gli incanti per la vendita dei boschi prebendali e, presubilmente, anche quelli per la vendita degli erbaggi della bandita(59).